First produced in 1997, the Fendi Baguette handbag gained cult status after it appeared in an episode of the popular American television series Sex and the City. During the season three episode, which screened in October 2000, the show’s central character, fashionable newspaper columnist Carrie Bradshaw (played by Sarah Jessica Parker), is held up at gunpoint. Asked to hand over her Manolo Blahnik stilettos and her bag, Carrie corrects her assailant: ‘It’s a Baguette!’ This moment helped to cement Carrie Bradshaw as a style icon and her small, soft shoulder bag as the next decade’s ‘It bag’.
Practical and chic, the Baguette was designed by Silvia Venturini Fendi, then creative director of accessories at Fendi and the granddaughter of house founders Adele and Edoardo Fendi. With its single short shoulder strap and diminutive size, the Baguette tucks neatly under the armpit, making it suitable for both day and evening. The design, as the name implies, was inspired by the way the designer observed Parisians carrying their breadsticks on the street.
Notably, the bag’s clasp features Fendi’s inverted double ‘F’ insignia. The monogram, known as the ‘Zucca’, was introduced by the company’s artistic director, Karl Lagerfeld, in 1965, and was used to great effect on garment linings and accessories throughout the 1980s and 1990s, when logomania in fashion was at its height. The ‘FF’ stands for ‘fun fur’, referencing Fendi’s origins as a fur and leathergoods workshop established in 1925, and is also a nod to Lagerfeld’s early role working within the fur department of company.
Unlike earlier 1980s ‘It bags’ such as the Prada nylon backpack or the Hermès leather Birkin, the earliest Baguettes were made from various fabrics, according to seasonal whim: first in textured wool, then sequins, leather and printed canvas. More recent designs have been realised through laser-printing, raffia, hand-painting and embroidery. Luxurious and dazzling, the NGV version signals its place a status symbol, with large sequin paillettes in various shades of blue on the front and silver on the back – not unlike the purple Baguette stolen from Carrie in Sex and the City.
Danielle Whitfield, Curator, Fashion and Textiles, National Gallery of Victoria
Prodotta per la prima volta nel 1997, la borsa Baguette Fendi divenne un oggetto di culto dopo la sua apparizione in un episodio della popolare serie televisiva americana Sex and the City. Durante l’episodio della terza stagione, trasmesso nell’ottobre del 2000, il personaggio principale della serie, l’editorialista modaiola Carrie Bradshaw (interpretata da Sarah Jessica Parker), viene minacciata con una pistola. Quando le viene chiesto di consegnare i suoi tacchi a spillo Manolo Blahnik e la sua borsa, Carrie corregge il suo assalitore affermando: “È una Baguette!”. Questo momento ha contribuito a fare di Carrie Bradshaw un’icona di stile e della sua piccola e soffice borsa a tracolla la “it bag” del decennio successivo.
Pratica e chic, la Baguette fu concepita da Silvia Venturini Fendi, l’allora direttrice creativa del reparto accessori di Fendi e nipote dei fondatori della maison Adele e Edoardo Fendi. Grazie alla singola tracolla di corta lunghezza e alle dimensioni ridotte, la Baguette viene riposta ordinatamente sotto l’ascella, rendendola adatta sia al giorno che alla sera. Il design, come suggerisce il nome, è stato ispirato dal modo in cui la stilista osservava i parigini trasportare le baguette per strada.
La chiusura della borsa è caratterizzata dal doppio stemma “FF” invertito, tipico della maison Fendi. Il monogramma, noto come “Zucca”, fu introdotto dal direttore artistico dell’azienda, Karl Lagerfeld, nel 1965 e fu utilizzato con grande effetto sulle fodere dei capi e sugli accessori nel corso degli anni ‘80 e ‘90, quando la logomania era al suo apice nel mondo della moda. La dicitura FF sta per “fun fur” (pelliccia divertente), in riferimento alle origini di Fendi come laboratorio di pellicce e pelletteria fondato nel 1925, ed è anche un cenno al ruolo iniziale di Lagerfeld all’interno del reparto pellicce dell’azienda.
A differenza delle “it bag” degli anni Ottanta, come ad esempio lo zaino in nylon di Prada o la Birkin in pelle di Hermès, le prime Baguette furono realizzate in diversi tessuti, a seconda dell’estro stagionale: prima in lana strutturata, poi in paillettes, pelle e tela stampata. I modelli più recenti sono stati realizzati con stampa laser e rafia, mentre altri sono stati pitturati e ricamati a mano. Lussuosa e abbagliante, la versione esposta alla NGV si propone come un vero e proprio status symbol, con grandi paillettes in varie tonalità di blu sul davanti e argento sul retro, non dissimili dalla Baguette viola rubata a Carrie nell’episodio di Sex and the City.
Danielle Whitfield, Curator, Fashion and Textiles, National Gallery of Victoria
FENDI, Rome (fashion house)
Silvia Venturini FENDI (designer)
Baguette, bag (c. 2014)
plastic (sequins), leather, leather (suede), metal (fastenings)
31.0 x 28.0 x 6.0 cm
National Gallery of Victoria, Melbourne
Gift of Krystyna Campbell-Pretty AM and Family through the Australian Government’s Cultural Gift Program, 2023
2023.183